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2019-10-29

Prendiamola alla leggera. Design Thinking: la UX del Post-it.

di Diego Merello

Affrontiamo subito i 3 problemi più ricorrenti delle sessioni di Design Thinking:

1. Continuous Butt Exhibition

Anche fra le più rinomate società di consulenza Il Post-It Falling (altrimenti identificato con "caduta del post-it a terra") è una evenienza piuttosto ricorrente. Questo genere di casistica interrompe l'empatia con gli stakeholder costruita durante la sessione riducendo quindi la loro propensione all'intervento.

Le più recenti analisi dimostrano che raccogliere i post-it mostrando il sedere susciti ilarità diffusa nel team, sminuendo l'aspetto consulenziale del coordinatore. Evitare l'acquisto dei post-it di Tiger sembra riduca la frequenza di Butt Exhibition migliorando l'efficacia della sessione.

È una best practice consolidata quella di disporre le sedie degli stakeholder lontano dal coordinatore, evitando che durante la sessione, in casi di Butt Exhibition, non si arrechino danni o imbarazzi ai partecipanti.

Alcune società di consulenza convertono il problema in risorsa. Rendono infatti il Butt Exhibition una occasione di Awareness aziendale scegliendo con cura il coordinatore, ovviamente dopo attenta analisi demografica sul gender più diffuso fra i partecipanti. È da sottolineare che la soluzione risulta praticabile solo in casi di coerenza di genere oltre l'80%.

D ogni buon conto la scelta di una alta qualità di Post-it e di una parete non porosa rimane la migliore soluzione al Butt Exhibition, eliminando il problema alla radice.

2. Write Big in a Small Square Task

Le sessioni di Design Thinking sono di norma ospitate in stanze abbastanza grandi da rendere la parete molto lontana.

L'uso di pennarelli, unito alle ridotte dimensioni dei post-it, costringe il coordinatore a una certosina capacità calligrafica e provoca dannoso strizzamento d'occhio ai partecipanti i quali, presi dalla patologia della talpa, si distraggono facilmente.

Indagini recenti hanno testato l'uso di Post-it di grandi dimensioni (Giant Post-it practice). Sembra che l'A5 ottenga il miglior rapporto fra dimensione, carattere e distanza media dalla parete.

La soluzione dei Giant Post-it si è rivelata però fallimentare in quanto applicabile solo a sessioni di Design Thinking per progetti di ridotte dimensioni. Il Giant Post-it applicato a progetti di rilievo infatti sposta le sessioni in mensa, contingenza che riduce al 70% dei casi l'empatia di gruppo.

La migliore soluzione al problema del Write Big in a Small Square sembra ad oggi consolidata nella pratica del Post-it Selfie. Il Post-it Selfie è una pratica che vede i partecipanti ricorrentemente fotografarsi in selfie con la parete dietro le spalle. Questa pratica, oltre a permettere ai partecipanti di rileggere i Post-it da seduti sul proprio cellulare, aiuta anche ad aumentare la Self-Awareness, permettendo ai singoli di postare su Linkedin il proprio operato.

3. Dirty Wall Drama

Se pur sia una problematica di minore rilievo numerico (solo l'8% delle sessioni di Design Thinking ne soffre) il Dirty Wall Drama ha delle conseguenze di alto impatto. La scrittura a pennarello su Post-it di bassa grammatura può causare un rilascio di colore sulla parete.

Sono stati rilevate principalmente due problematiche.

La prima: riduzione del 25% dell'efficacia percepita. Gli stakeholders intenti a scattare un Post-it Selfie notano i segni di colore sulla parete e si lamentano della qualità dello scatto.

La seconda problematica: il Dirty Wall Drama causa budget consistenti nella risistemazione della parete. Inoltre l'effetto negativo del Dirty Wall Drama viene accentuato durante i casi di Continuous Butt Exhibition, che rendono più visibile ai partecipanti la problematica senza doversi avvicinare per un Post-it Selfie.

L'utilizzo di penne al posto di pennarelli, oltre a risolvere il Dirty Wall Drama, viene in sostegno anche del Write Big in a Small Square per il coordinatore. Inoltre, rendendo illeggibili i Post-it, incentiva ampie sessioni di Post-it Selfie, rendendo empatica la sessione.

Se vi è da trarre una conclusione...

Continuous Butt Exhibition, Write Big in a Small Square Task e Dirty wall Drama sono solo alcuni fra i temi da risolvere durante una sessione di Design Thinking, ma non devono preoccuparci: il mondo della consulenza sta costituendo architetture a pareti di solo vetro, passeggiate con selfie libero e coordinatori sempre più agili a chinarsi. Il futuro dell'innovazione è roseo.

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